Louis Vuitton, Super Collaborazione Per Yayoi Kusama.

Di Martina Gorfini, Niccolò Loddi e Alessia Gorfini.

Yoyoi Kusama

Yayoi Kusama è nata nel 1929 a Matsumoto, in Giappone, da un’agiata famiglia borghese. Fin da bambina ha iniziato ad avere allucinazioni visive e uditive, percependo un’aura particolare intorno ad alcuni oggetti e sentendo gli animali parlare. Il suo modo di reagire è stato dedicarsi all’arte: con l’ausilio di una semplice matita ha iniziato a riprodurre ciò che faceva parte di questo mondo, trasformando l’arte in un antidoto. Appassionata di pittura, è stata ostacolata in tutti i modi dai genitori, che volevano relegarla ad un ruolo minore: proprio da quel momento la Kusama ha iniziato a ribellarsi al sistema, sognando di abbandonare il Giappone non appena ne avesse avuto la possibilità.

Negli Anni 60 Kusama consolida sempre di più la sua posizione nell’avanguardia newyorkese e viene considerata una rivoluzionaria per l’epoca. Di questo periodo sono le opere d’arte Accumulatium, Sex Obsession e l’installazione One Thousand Boat Show, in cui Kusama alla galleria di Gertrude Stein sfida il patriarcato attraverso innumerevoli forme falliche.

Tra le opere di Yayoi Kusama degli anni Sessanta ricordiamo anche la performance del 1966 alla Biennale di Venezia. L’artista si presenta senza invito e crea l’opera Giardino dei Narcisi, per la quale getta 1500 sfere galleggianti nei canali di Venezia.

In questi anni l’artista giapponese entra in contatto con artisti tra cui Donald Judd, Joseph Cornell, con cui inizia anche delle collaborazioni.

Nel 1969 l’artista fonda anche la Kusama Enterprises, un punto vendita di abbigliamento, borse e automobili che rispecchiano i temi e l’estetica di Kusama, in particolare l’utilizzo dei pois e i motivi ripetitivi.

In foto Yoyoi Kusama

Louis Vuitton

Louis Vuitton nacque nel 1821 a Anchay. Il padre, Xavier Vuitton, era un contadino e la madre, Corinne Gaillard, una modista.

A 13 anni, nella primavera del 1835, lasciò la casa paterna e si diresse a Parigi dove arrivò 2 anni più tardi nel 1837, all’età di 16 anni. La città era stata trasformata dalla rivoluzione industriale. Vuitton iniziò un apprendistato presso un costruttore di bauli e valigie, tal Monsieur Marechal. Nel XIX secolo tale attività era ben considerata e richiesta. Dopo pochi anni divenne noto nella città di Parigi per il suo lavoro.

Nel 1854, a 33 anni, Vuitton sposò la diciassettenne Clemence-Émilie Parriaux. Dopo il matrimonio lasciò il laboratorio di Marechal e aprì il proprio. Quattro anni dopo, nel 1858, introdusse i bauli a forma rettangolare con i bordi arrotondati, che divennero famosi in tutta la Francia.

Dopo la restaurazione del Secondo Impero Francese sotto Napoleone III, Vuitton fu il costruttore personale delle valigie della imperatrice, la contessa Eugenie de Montijo. Da lì ebbe inizio il mito di Louis Vuitton.

Continuò a lavorare sino alla morte, avvenuta all’età di 70 anni il 27 febbraio 1892. Il figlio Georges Vuitton proseguì l’attività paterna. Louis Vuitton è ricordato per le creazioni del marchio, ma quasi mai per il volto o le vicende del fondatore.

Yayoi Kusama per Louis Vuitton a Parigi e a Milano

La collaborazione tra Yayoi Kusama e Louis Vuitton risale a gennaio 2023, Parigi è stata invasa da una gigantesca scultura che ha celebrato questo legame, attirando l’attenzione di tutto il mondo.

Il negozio al civico 101 del viale degli Champs-Élysées di Parigi ha lasciato gli spettatori completamente senza fiato quando è comparsa un’enorme scultura di Yayoi Kusama che abbraccia l’edificio del flagship store.

Tutta la struttura, in stile art déco, è stata decorata con i pois multicolor dell’artista giapponese, mentre la riproduzione della Kusama è “impegnata a disegnare sulla facciata dell’edificio”.

Louis Vuitton ha scelto anche Milano per celebrare la seconda collaborazione con l’artista giapponese. Vicino al nuovo spazio Louis Vuitton di Via Bagutta, ex Garage Traversi, dal 13 gennaio al 14 febbraio si sono potute ammirare 3 installazioni dell’artista.

The Obliteration Room di Yayoi Kusama

In occasione della mostra Look Now, See Forever, l’artista giapponese Yayoi Kusama ha realizzato un’installazione per la Queensland Gallery of Modern Art.

Quest’opera consiste nell’apporre in ogni muro, ogni sedia, ogni tavolo, dipinto di un bianco brillante, dei pois colorati, come una gigantesca tela.La camera bianca è progressivamente cancellata, lo spazio misurabile cambia con il passare del tempo.

Quest’opera è stata finanziata da Louis Vuitton, che ha tratto ispirazione per alcuni suoi modelli.

Hyungwon Monsta X

Il Monogramma di Louis Vuitton.

Il marchio Louis Vuitton è nato nel 1854 e rappresenta una delle griffe più ammirate e più copiate del mondo.

L’idea del monogram venne a Georges, suo figlio, che nel 1888 ideò prima il motivo Damier (motivo a scacchi beige e marrone) poi il MONOGRAM Louis Vuitton.
Si rifece probabilmente ai simboli giapponesi, molto in voga all’epoca.
Il simbolo é composto da un fiore con quattro petali rotondi racchiusi in un cerchio, un fiore a quattro punte, un fiore con il diamante e le iniziali del padre.

La tela monogram venne registrata nel 1897 come motivo, e nel 1905 come marchio.