Di Cristian Bondi e Lorenzo Bivignani.

La Formula 1 è la massima categoria di vetture monoposto in tutto il mondo. Questo sport ebbe inizio nel 1887 in Francia dove venne organizzata una gara automobilistica che partiva da Parigi fino a Versailles, la quale però non riscosse molto successo. Successivamente venne organizzata una seconda gara che attirò molta più attenzione, dato che il vincitore avrebbe guadagnato un premio in denaro. La Formula 1 è diventata di carattere mondiale nella stagione del 1950, il campionato prevedeva il titolo solo per i piloti, la cui classifica veniva stilata in base ai risultati ottenuti dalle sette gare previste. Il campionato costruttori venne inaugurato più tardi, nel 1958. Il termine “Formula” indica un insieme di regole definite riguardanti i piloti e le autovetture imposte della FIA (Federazione Internazionale Automobilistica) che dovevano essere rispettate per la partecipazione del campionato, queste regole sono in continuo sviluppo e costringono i costruttori a variare le caratteristiche della macchina.

Un esempio di modifica aggiunta recentemente è il DRS (Drag Reduction System), i piloti lo utilizzano per ridurre la resistenza aerodinamica delle vetture al fine di aumentare la velocità per favorire i sorpassi. Questo sistema può essere utilizzato solamente se il pilota che segue è a meno di 1 secondo dal pilota che lo precede. Le squadre partecipanti sono dieci, ognuna ha due piloti partecipanti che alla fine di ogni corsa guadagnano dei punti in base alla loro posizione finale. Il punteggio viene dato solo ai primi dieci classificati, gli altri piloti non guadagna punti. Al termine della gara, il pilota che ha compiuto il giro più veloce tra chi è in zona punti riceve un punto addizionale.

Prima di ogni stagione le squadre di F1 hanno la possibilità di testare le nuove auto nei giorni consentiti di azione in pista e di provare il set-up della macchina e i programmi che desiderano. I test permettono alla FIA (Federazione Internazionale Automobilistica) di controllare la regolarità delle macchine. Le scuderie sono autorizzate anche a programmare i piloti che devono effettuare i test, compresi i piloti di riserva che non gareggeranno nella prossima stagione.

I piloti si sfidano su ventitre tracciati diversi passando per tutto il mondo, i giri vengono stabiliti in base alla lunghezza del tracciato, la distanza minima da percorre è di 305km. Una regola fondamentale da rispettare durante la gara è il cambio mescola (cambio pneumatici), infatti in condizioni di asciutto il pilota che parte con un pneumatico morbido ha l’obbligo di cambiarlo durante un gran Premio mettendone uno pneumatico duro.

Possono essere utilizzati diverse tipologie di pneumatici in base alle condizioni metereologiche o alla strategia utilizzata dalla squadra. Inoltre in caso di incidente interviene la safety car (macchina di sicurezza), che serve per raggruppare e rallentare il gruppo per permettere ai commissari di intervenire sul tracciato. Può essere utilizzata anche la bandiera rossa che indica che la sessione in corso viene interrotta a causa di un incidente molto grave oppure per le condizioni atmosferiche che rendono la pista impraticabile.

Nella storia della Formula 1 ci sono stati molti team a vincere, ma Ferrari e Mercedes sono sempre state le più titolate, grazie anche a grandi piloti come Michael Schumacher e Lewis Hamilton, gli unici al mondo capaci di conquistare ben sette titoli mondiali. Attualmente il pilota campione in carica è Max Verstappen, pilota della Red Bull dal 2016, mentre i campioni costruttori dell’ultimo anno sono la scuderia Mercedes. Quest’anno si prevede un campionato avvincente e combattuto, i piloti Charles Leclerc della Ferrari e Max Verstappen della Red Bull si daranno battaglia fino all’ultimo Gran Premio. Questo rende tutto più affascinante e competitivo.

I più grandi piloti della formula 1:

Ayrton Senna è stato un pilota automobilistico brasiliano nato a San Paolo il 21 marzo 1960, ha debuttato nel 1984 con la Toleman, l’anno successivo passò alla Lotus e infine alla McLaren dove si laureò per tre volte campione del mondo negli anni 1988,1990 e 1991. Durante una gara a Imola nel 1994 Senna si schiantò contro un muro a bordopista. L’impatto fu tremendo, coinvolgendo la parte anteriore destra della monoposto, e fu reso ancora più letale da un gradino d’asfalto coperto d’erba all’ingresso della via di fuga, che fece sobbalzare la vettura facendole conservare la velocità. Senna morì sul colpo.

Niki Lauda è stato un pilota automobilistico nato il 22 febbraio 1949 a Vienna. Ha esordito nel 1971 con la March per poi passare alla BRM, alla Ferrari (dove vinse 2 titoli mondiali nel 1975-1977) e infine alla McLaren dove vinse il suo ultimo mondiale nel 1984. Il 1º agosto 1976 al Gran Premio di Germania, sul pericoloso circuito del Nürburgring Lauda ebbe il più grave incidente della sua carriera, che gli lasciò gravi danni fisici e il volto sfigurato a vita. Morì nel 2019 dopo aver fatto dal 2012 il presidente non esecutivo della Mercedes.

Micheal Schumacher è un ex pilota automobilistico tedesco nato il 3 gennaio del 1969 a Hürth. Insieme a Lewis Hamilton, è il pilota più vincente della storia della Formula 1 con ben 7 titoli mondiali ottenuti con 2 successi (1994-1995) con la Benetton e 5 consecutivi con la Ferrari (dal 2000 al 2004). Chiuse la sua carriera con la Mercedes il 25 novembre 2012. La sua vita è stata segnata la mattina del 29 dicembre 2013 quando, durante una discesa con gli sci, cadde e batté violentemente la testa contro una roccia. A 8 anni di distanza il mistero sulle reali condizioni di Schumacher resta: pare sia vigile e possa seguire quello che accade attorno a sé con lo sguardo.

Lewis Hamilton è un pilota automobilistico nato il 7 gennaio 1985 a Stevenage, in Inghilterra. Ha debuttato nel 2007 con la McLaren, ha gareggiato per questa scuderia fino al 2012 e ha conquistato un titolo mondiale nel 2008. Nel 2013 passò alla Mercedes dove è tutt’ora oggi il numero 1 della scuderia. Nel corso degli anni è riuscito a vincere ben 6 titoli mondiali, ottenendo in totale 7 titoli, come Micheal Schumacher.