Intervista a Futuro Aretino

di Francesca Caldari, Pietro Campriani e Niccolò Loddi.

L’associazione Futuro Aretino lavora sul territorio già da alcuni anni e cerca di promuovere attività ed eventi, che possono aiutare uno sviluppo consapevole e sicuro dei ragazzi. L’ obiettivo è quello di investire sui giovani della città cercando di far loro capire cosa vuol dire attraversare un percorso di crescita in modo sano, Futuro Aretino inoltre prova a creare loro un futuro nella città.

Negli ultimi anni Futuro Aretino si è dedicato ad un progetto under 16, ovvero il progetto delle discoteche del pomeriggio e delle discoteche sicure, in cui è stato investito molto e hanno avuto un riscontro positivo da parte dei ragazzi della città che hanno visto il progetto come un modo alternativo di vivere il divertimento ad Arezzo. L’associazione ha provato a fare qualcosa per far sì che i ragazzi possano divertirsi in sicurezza con i loro coetanei senza dover per forza ricorrere ad abuso di alcolici o stupefacenti. L’obiettivo è stato quello di far passare un messaggio, ovvero che il proibizionismo non va bene, che tutti noi facciamo degli errori, abbiamo dei percorsi di crescita, abbiamo i nostri vizi e passioni ma dobbiamo capire quando esiste un limite, dove esiste e come autogestirsi.

Questa è in sostanza l’attività di Futuro Aretino, quello che è stato finora e quello che sarà nei prossimi anni.