La battaglia di Jadotville

di Davide Canacci; Mattia Barneschi; Matteo Maccari

Titolo: La battaglia di Jadotville

Titolo originale: The Siege of Jadotville

Regista : Richie Smyth

Genere: Storico, drammatico

Attori principali: 

  • Jamie Dornan: Patrick Quinlan
  • Mark Strong: Conor Cruise O’Brien
  • Mikael Persbrandt: Dag Hammarskjold
  • Jason O’Mara: Jack Prendergast
  • Danny Sapani: Moise Tshombe
  • Michael McElhatton: McEntee
  • Guillaume Canet: Rene Faulques
  • Emmanuelle Seigner: madame LaFontagne
  • Fiona Glascott: Carmel Quinlan
  • Ronan Raftery: John Gorman

Musica: Kris Bowers

Sceneggiatura: Kevin Brodbin

Data di produzione: 2016

Durata:108 minuti

Paese/i di produzione: Irlanda, Sud Africa

Arco di tempo in cui si svolge la storia: 1961

 Ambienti e luoghi principali: Jadotville

Trama :

Durante la Crisi del Congo, dopo l’indipendenza dal dominio belga, nel 1961 Patrice Lumumba viene assassinato da Moise Ciombe e viene proclamata la secessione e l’indipendenza del Katanga. Le superpotenze si danno battaglia per il potere in Africa e nella Repubblica del Congo, oriente e occidente si contendono il controllo della ricca provincia mineraria del Katanga.

A New York, nella sede delle Nazioni Unite, il Consiglio di sicurezza approva la richiesta fatta alle forze ONU di prendere tutte le misure necessarie per evitare una guerra civile congolese. Si decide di mandare forze di pace irlandesi. La Compagnia A, un contingente di soldati irlandesi volontari, composta da circa 150 uomini, viene inviata presso Jadotville, sotto il comando di Patrick Quinlan. Contemporaneamente Dag Hammarskjöld, segretario generale delle Nazioni Unite manda in Congo il diplomatico irlandese Conor Cruise O’Brien.

Una volta sul posto Quinlan si rende conto che la loro posizione è troppo aperta e difficile da difendere, ordinando quindi di scavare delle trincee tutto intorno all’avamposto. La popolazione bianca di Jadotville è ostile verso di loro e Quinlan capisce che c’è la possibilità di un attacco imminente, perciò manda il suo sergente al quartier generale d’Elisabethville per esporre la situazione e richiedere rinforzi, ma non ottiene i risultati sperati.

Poche ore dopo il lancio dell’Operazione Morthor, mentre i soldati irlandesi assistono alla Messa, soldati katanghesi e miliziani europei, con a capo il comandante Rene Faulques, si lanciano contro la postazione irlandese aprendo il fuoco. Dopo pochi minuti Faulques ritira l’attacco, lasciando sul campo delle pesanti perdite. Quinlan fa consolidare le posizioni, richiede nuovamente rinforzi e subisce un altro attacco, che si conclude con una seconda ritirata. Il comandante Faulques e Quinlan si incontrano per parlare: nessuno ha intenzione di arrendersi, ma stabiliscono una tregua per portare via morti e feriti.

Contemporaneamente O’Brien incontra il generale Ciombe, ma i due non trovano un accordo. Quinlan chiede ancora rinforzi via radio e nel frattempo subisce un ulteriore attacco. Intanto Hammarskjöld vola in Congo per incontrare Ciombe e cercare di trovare una soluzione. Un battaglione di soli 30 uomini viene mandato a raggiungere i soldati irlandesi, ma subisce un attacco sul ponte del fiume Lufira e deve ritirarsi. Ha luogo un ennesimo attacco, questa volta aereo, e gli irlandesi incominciano ad avere difficoltà, pur se non vi è ancora nessun morto tra loro. Nel frattempo Quinlan viene ferito.

Durante una telefonata fra Hammarskjöld e O’Brien l’aereo del segretario generale viene colpito, e Hammarskjöld perde la vita. Senza aiuti da parte del quartier generale gli irlandesi subiscono un ulteriore attacco, e Quinlan è costretto ad arrendersi: lui e i suoi uomini sono catturati e imprigionati per un mese e poi rimandati a casa senza sapere qual è stato il prezzo da pagare. Rientrati in Irlanda scoprono che tutto l’episodio verrà insabbiato e che Quinlan e i suoi uomini saranno etichettati come codardi. Solo nel 2005 i soldati della compagnia A verranno riconosciuti come eroi dal Governo Irlandese.

Commento :

Questo film vuole dimostrare come alcuni eventi storici vengono spesso insabbiati e come molte persone vengono ingiustamente reputate “sacrificabili”. In questo film l’ONU appare più come un corpo militare che come organo di protezione .

Autori: Davide Canacci; Mattia Barneschi; Matteo Maccari