Conclave
Di Cristiano Tambone, Kristian Camicietti, Tommaso Rinaldini e Alberto Agnelli.
Con la recentissima morte di Papa Francesco il 21/04/2025, il ruolo di Papa è ormai vacante.
Durante il periodo in cui il ruolo è vacante i poteri del Pontefice vengono conferiti al Collegio dei Cardinali, il quale potrà emanare disposizioni legislative solo in caso di urgenza e con efficacia limitata alla durata della vacanza.
Ma come verrà scelto il prossimo Papa?
A scegliere chi sederà come nuovo Papa sarà il Conclave, assemblea di tutti i Cardinali del mondo.
Da dove deriva la parola Conclave e soprattutto chi sono i cardinali ?
La parola Conclave deriva dal latino “cum clave” cioè “chiuso a chiave” oppure “sottochiave” in riferimento alla stanza nella quale i cardinali si chiudono per eleggere il nuovo Vescovo di Roma.
Secondo il “diritto canonico” (un insieme di norme giuridiche col fine di regolare la Chiesa cristiana) chi possiede la nomina di Vescovo di Roma, possiede anche i titoli di Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, Patriarca della Chiesa latina, sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano.
I Cardinali sono le massime figure ecclesiastiche che si trovano dopo il Papa, a nominare le varie eminenze per i meriti ecclesiastici è sua Santità.
Hanno anche il compito di aiutare il Papa a governare la chiesa universale, di consigliarlo e di eleggerlo durante il Conclave.
Dopo aver specificato da dove deriva la parola Conclave e di chi ne fa parte, adesso parliamo della storia del Conclave e come funziona.
A scegliere il futuro Papa non è sempre un’assemblea di cardinali, infatti dopo l’apostolo Pietro, il primo Papa della storia, il suo successore fu Pietro stesso a sceglierlo.
Altro caso fu quello di Papa Fabiano che nel 236 fu scelto come futuro Papa poiché, secondo la tradizione, durante un’assemblea gli si posò una colomba sulla testa e fu visto come simbolo divino.
La decisione di restringere la scelta del Papa ad un’assemblea del Clero di Roma fu di Papa Marco nel 336 d.C, dopo l’Editto di Costantino del 313 d.C.
Nei secoli successivi cambiò qualcosa nell’elezione, ma il vero cambiamento arrivò nel 1059 con Papa Niccolò che decise di restringere l’elezione ai soli Cardinali, poi con Papa Alessandro III che nel Concilio Lateranense III decise che dovesse essere l’intero collegio cardinalizio a eleggere il nuovo Papa che doveva raggiungere i due terzi dell’assemblea.
Nel 1492 avvenne il primo Conclave all’interno della Cappella Sistina, e dal 1878 divenne la sede ufficiale con l’elezione di Papa Leone XIII.
Papa Gregorio XV con due Costituzioni sottolineò l’importanza della clausura e della maggioranza dei due terzi.
La famosa fumata nera, utilizzata per indicare che ancora non è stato eletto il Papa, e quella bianca, che indica la scelta del nuovo Papa, furono introdotte dal Conclave del 1914.
L’ultima modifica importante eseguita sul Conclave fu fatta da Papa Paolo VI che in una lettera apostolica del 1970 decise di revocare il diritto ad eleggere il Pontefice ai cardinali al compimento del 80° anno di età.
Ma come viene svolto il conclave?
Il conclave si suddivideva in 3 parti, ovvero:
- Antescrutinium
- Scrutinium vere proprieque
- Post-scrutinium
1 – Antescrutinium:
Nella prima fase viene assegnata una scheda per le votazioni ad ogni cardinale nelle quali, con una calligrafia non riconoscibile, devono scrivere a chi dare il proprio voto.
2 – Scrutinium vere proprieque:
Durante la seconda fase vengono letti i nomi delle persone votate.
3 – Post-scrutinium:
Nell’ultima fase vengono contati i voti e bruciate le schede.
Se un cardinale riceve i due terzi dei voti, viene subito eletto il pontefice della chiesa cattolica.
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, qualunque persona di genere maschile cattolica e che ha ricevuto battesimo, comunione e cresima può essere eletto Pontefice.
Di solito il Conclave tende a eleggere un membro dell’assemblea, però in passato vi sono stati dei Papi che sono stati eletti senza che avessero ricevuto gli ordini sacri ( diacono, presbitero, vescovo) ed il caso più recente è quello del 1831 con Papa Gregorio XVI, che una volta eletto, come i suoi precursori, gli furono conferiti tutti gli ordini.
Nella storia i Conclavi svoltesi sono stati 111 e la lunghezza dell’elezione può variare fino a quando non si arriva alla maggioranza .
Il Conclave più lungo della storia risale al 1268 dove Papa Gregorio X fu eletto dopo ben due anni e nove mesi.
Il Conclave più corto invece risale al 1503 dove Papa Giulio II venne eletto dopo sole dieci ore di assemblea.
Uno tra questi 111 Conclavi si svolse nella nostra città, ad Arezzo, e non fu un Conclave qualsiasi, bensì il primo Conclave della storia.
Era 1275, tra il 19 e il 20 dicembre, Papa Gregorio X in viaggio verso Roma, in ritorno da Lione, dovette fermarsi ad Arezzo, viste le sue condizioni di salute sempre più precarie.
E fu proprio nella nostra città in cui sua Santità morì il 10 gennaio dl 1276, le sue spoglie sono riposte nel duomo di Arezzo, visto che per riportale a Roma ci sarebbe voluto troppo.
Il Conclave si svolse dopo 10 giorni dalla morte del Papa, tra il 21 e il 22 gennaio, parteciparono 13 dei 16 cardinali elettori, visto che due di essi non riuscirono a partecipare e uno si era dato alla vita in clausura.
A essere eletto Pontefice, fu il cardinale Pierre de Tarentaise, che prese il nome di Papa Innocenzo V.
Quello che si è svolto ad Arezzo viene considerato il primo Conclave, poiché è il primo Conclave che si è svolto con la Costituzione Ubi Periculum emanata da Papa Gregorio X in vigore, che regola l’elezione del Pontefice come tuttora viene svolta.
Sitografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Conclave#bodyContent
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/congregazione-cardinali-conclave-numero-becciu.html
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/conclave-storia-elezione-pontefice.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Cardinale
https://www.altalex.com/documents/news/2025/04/30/conclave-caso-cardinale-becciu
https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/conclave-significato?card=6