Fabbrica di cioccolato
“La fabbrica di cioccolato”, è un libro scritto nel 1964 dall’autore britannico Roald Dahl e pubblicato dall’editore Salani, è un libro per bambini ed è una commedia fantastica dove viene racconta l’avventura di un giovane ragazzo molto povero di nome Charlie Bucket all’interno della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka.

Questo libro fu apprezzato molto, tanto che da esso sono stati tratti tre film, il primo nel 1971, il secondo nel 2005 e il terzo nel 2024. Il film del 2005, diretto da Tim Burton, divenne da subito famosissimo.
Le vicende principali avvengono dentro la fabbrica di cioccolato e a casa di Charlie.
I personaggi principali sono Willy Wonka, Charlie Bucket, nonno Joe, interpretato da David e Augustus Gloop che è un ragazzo goloso e obeso. C’è poi Veruca Salt, che è una ragazzina capricciosa e viziata dal ricco padre; Violetta Beauregarde, è una bambina vanitosa ed arrogante, campionessa mondiale di gomma da masticare e vincitrice di numerosi premi; Mike Tivù, un bambino molto intelligente e scontroso dipendente da televisione e videogiochi e infine i numerosi Umpa Lumpa che Willy Wonka ha adottato per fare il lavoro svolto dagli ex lavoratori e in cambio li paga attraverso il cioccolato perchè i Umpa Lumpa ne vanno pazzi.

Charlie Bucket è un bambino molto povero che vive con la sua famiglia composta dai genitori, dai quattro nonni George, Georgina, Joe e Josephine. I sette vivono in una piccola casetta di legno isolata dalla città e, a causa della loro povertà, mangiano solamente zuppa di cavoli. Charlie è un ragazzo che adora il cioccolato, ma a causa della sua povertà i suoi si possono solo permettere di regalargli solo una tavoletta di cioccolato all’anno come regalo per il suo compleanno.
Ogni sera nonno, Joe gli racconta delle storie ma una sera raccontò a Charlie che lui aveva lavorato nella famosa fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, ma a causa delle spie che volevano sabotare e rubare la ricette lui dovette chiudere la fabbrica, ma la cosa più sorprendente è che dopo poco la fabbrica iniziò di nuovo a funzionare, ma il mistero più grande è che nessuno entra o esce dalla fabbrica: si vedono solo i veicoli che trasportano il cioccolato uscire.
La mattina dopo una notizia sorprese tutto il mondo: Willy Wonka annuncia che in cinque barrette di cioccolato ha nascosto cinque biglietti d’oro e i chiunque lo avrebbero trovato sarebbe potuto entrare nella fabbrica per fare una visita.
Dopo questa notizia i negozi furono circondati dai ragazzi che speravano di trovare il biglietto, e nel mentre il padre di Charlie venne licenziato.
I primi quattro biglietti vengono trovati da Augustus Gloop, Veruca Salt, Violetta Beauregarde e da Mike Tivu.
Nonno Joe e Charlie desiderano trovare il biglietto, il nonno eè molto speranzoso a differenza di Charlie.
Un giorno mentre charlie sta ritornando a casa trova dei soldi per terra, e decide di comprare una barretta di cioccolato, i suoi occhi si illuminano quando vede il biglietto d’oro, subito dopo scappa verso casa per dare la notizia ai suoi familiari e charlie decide portare suo nonno. La mattina seguente Charlie e gli altri vincitori si presentano con i loro accompagatori davanti alla fabrica e Willy Wonka dà a tutti un caloroso benvenuto e poi si spostano verso l’interno della fabrica. Da questo momento in poi accade che…………..

Lo stile utilizato nel libro è semplice, facile da comprendere, il narratore è interno in qunto egli è presente all’interno del libro, molte volte è anche presente il narratore di secondo grado(Willy wonka).
Roald Dahl fu ispirato a fare questo libro visitando una famosa azienda di dolciumi, e in quel periodo le aziende Cadbury e rowntree erano le più famose aziende dei dolciumi d’ Inghilterra, e ciascuno di queste mandavano delle spie fingendosi dei lavoratori. Ciò veniva fatto per rubare le ricette dei dolciumi dell’altra azienda e perciò queste aziende diventavano piu riservate.
Un’altra ispirazione è stato il fatto che nel suo viaggio all’interno dell’azienda ha osservato che i macchinari erano giganteschi e questa combinazione di elementi gli ha permesso di scrivere questo libro.
Questo libro parla anche di problemi quotidiani che ci succedono spesso: come la dipendendenza dalla televisione come nel caso di Mike Tivù e questo problema può essere paragonato al giorno d’oggi al telefono.
L’autore con questo libro ci vuole dare un insegnamento, ovvero che la bonta d’animo premia sempre, nel libro l’autore sottolinea che non bisogna essere attaccati alle cose materiali, ma bisogna vivere la vita
tenendo ben presente ciò che è importante.
Questo libro mi è piaciuto molto, per diversi motivi, questo libro lo abbiamo letto in classe, la presenza di canzoni divertenti e riflessive e la presenza di personaggi stravaganti mi ha molto divertito. Infine la cosa che mi ha fatto riflettere e il fatto che, anche se questo libro e per i bambini, Roald Dhall critica il fatto che i giovani sono viziati, e hanno abitudini negativi non solo per colpa di loro stessi, ma e anche per la responsabilità dei genitori.