Le favole in DaD: Lampo

C’era una volta, in una cittadina di campagna, c’era un cane bianco latte di nome Lampo. Lampo era un cane tranquillo a cui non piaceva stare con altri animali ma l’unico con cui andava d’accordo era la sua amica Burbi che era una gatta ma sfortunatamente non si vedevano, spesso soprattutto d’estate, perché la gatta usciva dal cancello della casa passando tra le barre, mentre Lampo non ci riusciva. Quest’ultimo tutte le mattine veniva svegliato dalla padrona verso le cinque del mattino ma Lampo ne era contento perché sapeva che quando la padrona scendeva le scale, gli avrebbe dato da mangiare una sottiletta anche se non sapeva che all’interno si trovava una pasticca camuffata. Dopo di lei, verso le sei e mezzo, sentii la sveglia del padroncino Matteo e verso le sette lo vide scendere le scale insieme alla sua migliore amica. Subito dopo, quando il padrone uscì, uscì anche la gatta dalla sua gattaiola e Lampo si arrabbiò moltissimo e iniziò ad abbagliare acutamente. Dopo di che Lampo, rimasto a casa da solo, continuò a dormire, mangiare e fare i bisogni. Verso le tre di pomeriggio Lampo iniziò a sentire dei rumori di cancello e iniziando ad abbagliare si accorse che era di nuovo Matteo, tornato da scuola, e che andava a mangiare. Lampo sapeva bene che questo significava che avrebbe mangiato anche lui qualcosa, e così fu, infatti Lampo riuscì a racimolare qualche pezzo di formaggio e di pane che lui unì insieme a qualche croccantino portandoli nel tappeto per mangiarli; dopo di che e se ne andò nel divano a dormire. Durante il pomeriggio Lampo continuò a poltrire e nel frattempo rimase da solo e iniziava ad arrivare una tempesta di fulmini, di cui Lampo aveva paura e d’improvviso venne un fulmine fortissimo al quale Lampo si spaventò talmente tanto che iniziò ad abbaiare come non aveva fatto mai e ululò verso le nuvole insieme al suo amico cane Etrù continuando per circa un’oretta, fino a quando, arrivati alla sera e arrivati anche i padroni, Lampo si tranquillizzò e si rimise sul divano ad aspettare che qualcuno lo accarezzasse. All’ora di cena arrivò anche Burbi che era stata fuori a giocare con gli altri gatti e era tornata per mangiare ma non appena superò la soglia della porta, Lampo iniziò a rincorrerla per tutta la casa fino a quando la gatta uscì nuovamente dalla gattaiola per scappare perché sapeva che Lampo aveva paura di attraversarlo. Fatta notte fonda, Lampo si addormentò profondamente e non si risveglio fino alla mattina seguente dove ricominciò la sua routine.