Le favole in DaD: Trippa

di Gabriele Bianchetti

C’era una volta un gatto di nome Trippa, che viveva in una casetta con la sua padrona. Trippa era un gatto molto pigro, passava ore e ore oziando sul divano o sul letto. L’unico momento in cui si sforzava per muoversi era quando la sua padrona apriva la scatola delle crocchette, e in quei momenti faceva degli scatti felini degni di un leopardo, arrivando subito di fronte alla ciotola del cibo. Ogni tanto, quando la sua padrona andava via, Trippa gironzolava per la casa, un giorno infilandosi dentro un cassetto si ritrovò in un paesino fatto di calzini e gomitoli di lana, così si divertì un sacco fino a quando non giunse il momento di andarsene. Il giorno dopo quello strano evento trippa provò ad infilarsi dentro una scatola di crocchette e trovò il suo paradiso: montagne di crocchette e fiumi di latte. Camminando e smangiucchiando, Trippa si ritrovò di fronte un omino di pan di zenzero, l’omino non fece neanche in tempo a salutare che venne mangiato, successivamente arrivò anche un uomo crocchetta, ma venne mangiato pure lui. Dopo 6 omini di pan di zenzero e 10 crocchette Trippa si sentì sazio, così tornò a casa. La mattina dopo la sua padrona si preoccupò molto perché il gatto non aveva mangiato neanche una crocchetta. Questo era successo non perchè fosse sazio, ma perché durante la notte Trippa aveva sognato di essere mangiato da un omino di pan di zenzero e quindi aveva deciso di mangiare solo pesce.