Scritto da Tommaso becattini (12/05/2021)

Negli ultimi tre giorni sono ripresi gli scontri tra i gruppi armati Palestinesi e le forze Israeliane.

Il tutto è iniziato come ritorsione, delle forze armate Palestinesi, a fronte degli scontri tra Israeliani e Arabi nella Spianata delle Moschee. Questi scontri sono ripartiti dopo una successione di eventi, di cui gli sfratti dei Palestinesi da alcuni quartieri di Gerusalemme ne è stato l’apice.

La risposta di Hamas è stata lanciare circa 130 razzi verso Israele e le sue città più importanti . Uno di questi razzi, ha colpito un autobus provocando 5 feriti e altri razzi hanno colpito edifici strategici nelle diverse città. Dopo di che, sono stati lanciati, da fazioni legate ad Hamas, più di 400 missili, di cui più del 90% intercettati dal sistema di protezione missilistica, verso Tel Aviv.

Lo stato di Netanyahu poche ore prima del lancio dei missili aveva distrutto con un raid aereo un palazzo di 12 piani contenente gli uffici di Hamas. Prima di distruggere il palazzo, l’aviazione aveva sparato dei colpi di avvertimento. Questo attacco ha portato a morti e feriti.

Dopo gli attacchi alle città Israeliane l’aviazione di Tel Aviv ha colpito punti strategici nella Striscia di Gazza provocando morti e feriti. Dalla parte Palestinese ci sono stati 35 morti di cui, si stima che , 15 erano degli operativi di Hamas e della Jihad Islamica. Dalla parte Israelita si contano tre morti e altrettanti feriti.

Il Premier Netanyahu ha annunciato che intensificherà gli attacchi nella Striscia di Gazza , ma che per ora non ci sarà nessun attacco via terra nella zona . Ci sono state diverse proteste anche in Cis Giordania.

Per questa violenta e improvvisa escalation è stato convocato grazie alla Cina, alla Norvegia e alla Tunisia, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Questi paesi hanno presentato una bozza di dichiarazione per intimare a Israele di cessare l’espulsioni dei Palestinesi da Gerusalemme est . Ma gli Stati Uniti hanno fatto sapere che per loro una dichiarazione pubblica possa andare a peggiorare le cose. L’Unione Europea ha chiesto di cessare il conflitto.