Intervista

di Martina Cappioli e Aurora Furnari

Siamo state presenti dall’inizio di questo percorso e abbiamo visto il giornale scolastico nascere da zero e modificarsi nel corso degli anni. Visto che questo sarà il nostro ultimo articolo e in particolare la nostra ultima intervista, ci sembrava giusto intervistare la professoressa Anna Zampagni e il professore Emanuele Parati che ci hanno guidati in questo percorso.

  • Professori come è nata l’idea di fondare il giornale di istituto?

L’idea è nata allo scopo di di coinvolgere i ragazzi, e soprattutto gli studenti di un tecnico, che per la maggior parte del tempo si dedicano a materie scientifiche. Questo permette loro, non solo di migliorare lo scritto, ma anche imparare a utilizzare la rete in maniera non passiva, come fonte per poter apprendere nuove cose. 

  • Visto i numerosi iscritti che ha la nostra scuola, il giornalino ha contribuito ad unire gli studenti?

Prima della pandemia si, ma poi a causa di quest’ultima si è un po’ perso questo obiettivo. Visto però il crescente numero di iscritti di quest’anno, evidentemente gli alunni hanno sentito il bisogno di ritrovarsi, anche se solo una volta ogni 15 giorni, a scopo non scolastico. 

  • Visto le numerose ore pomeridiane, pensate che il giornale abbia migliorato in qualche modo il rapporto studente-professore?

Pensiamo che abbia migliorato il rapporto tra noi e voi, visto che durante il giornale siete più vivaci e interessati!

  • Alla fine di questi tre anni di lavoro siete soddisfatti del risultato che avete ottenuto con i vostri ragazzi ?

Siamo molto soddisfatti, anche più di quello che potessimo immaginare.

  • Ve lo sareste mai immaginati che i vostri studenti potessero raggiungere tale risultato?

Pensiamo che gli studenti possano raggiungere obiettivi ancora più alti e importanti e che voi ragazzi possiate fare tutto ciò che volete e desiderate.

  • A livello personale gli alunni vi hanno lasciato qualcosa?

A livello personale ci avete lasciato molto: tanti ricordi, tante attività che abbiamo svolto insieme, tante volte in cui ci siamo stupiti in positivo dei vostri lavori e le tante ore trascorse a correggere gli articoli.

  • Ci sono alcuni aspetti che in futuro vorreste migliorare con le prossime redazioni?

Abbiamo paura che una redazione bella come la vostra non ci sarà mai più! Anche se speriamo di tornare presto in presenza, altrimenti il giornale perderà una sua valenza, ovvero quella di creare un’unione tra voi ragazzi

  • Professor Parati, come ha realizzato la parte grafica del giornale?

Il giornale, dal punto di vista tecnico, è stato realizzato utilizzando un CMS (che significa Content Management System) molto diffuso nel mondo: WordPress (sito web: it.wordpress.org). Per adattarlo alla nostra idea di Giornale di Istituto, abbiamo poi sviluppato un tema specifico che ci ha permesso, in particolare, di impaginare ciascuno numero come lo state vedendo oggi.

  •  Inizialmente ha riscontrato alcuni problemi nella realizzazione?

Quando si comincia un nuovo lavoro ci sono sempre delle difficoltà da superare. Ad esempio inizialmente abbiamo dovuto decidere quale CMS usare. Fatta questa scelta, dopo le prime pubblicazioni, ci siamo resi conto che l’organizzazione del sito non era pienamente soddisfacente con le nostre aspettative, per cui abbiamo deciso di intraprendere lo sviluppo di un nostro tema. Questo è stato fatto durante l’estate tra il primo Anno Scolastico e il secondo.