INTERVISTA ALLE CORRISPONDENTI SPAGNOLE

di Martina Cappioli e Aurora Furnari.

Due alunne della 4^CCM hanno intervistato le loro corrispondenti studentesse spagnole, in merito all’emergenza sviluppatasi a causa del Corona Virus che sta coinvolgendo in questo momento tutto il mondo.

La professoressa d’inglese ha messo in contatto la classe con una scuola spagnola per permettere agli studenti di migliorarsi nella lingua e per instaurare un rapporto di amicizia. Di seguito riportiamo un confronto tra la la situazione in Spagna (ES) e in Italia (IT).

  • Quali sono le misure di contenimento previste nel tuo paese?

ES.Possiamo andare a passeggio con il cane ma solo lungo la propria strada, oppure possiamo comprare cibo e alcune persone possono uscire per lavorare, ma solo se è davvero necessario.

Non possiamo visitare i propri parenti nelle residenze. Inoltre, il Governo sta fornendo aiuti finanziari a coloro che hanno perso il lavoro. Anche se penso che queste siano le misure che hanno preso quasi tutti i paesi.

IT. Anche da noi è possibile uscire solo per bisogni primari,come ad esempio fare la spesa o andare in farmacia. E’  possibile fare passeggiate ma solo vicino a casa e mantenendo le distanze di sicurezza,ed è obbligatorio indossare la mascherina ogni volta che usciamo di casa. 

  • Quali negozi e servizi sono aperti?

ES. Ci sono solo supermercati e farmacie aperti.

IT. Sono aperti i negozi di prodotti alimentari, le farmacie, le edicole, le tabaccherie e alcuni negozi di prima necessità o di servizi alla persona.

  • Come passi i giorni in quarantena? Hai la possibilità di stare all’aria aperta oppure no?

ES. Al mattino studio e faccio alcuni compiti, a volte ho anche lezioni online. Nel pomeriggio faccio sport con i miei genitori, suono il violino e il pianoforte. Nel mio tempo libero cucino con mia madre, leggo libri e guardo serie. Nei fine settimana mangiamo in giardino e prendiamo il sole.

IT. La mattina mi sveglio e seguo le lezioni online fino all’ora di pranzo,il pomeriggio faccio delle passeggiate con mia mamma,visto che abito in campagna,o mi diverto a cucinare i dolci per la mia famiglia.

  • La vostra scuola ha dato inizio alle lezioni interattive online?

ES. La maggior parte degli insegnanti ci invia video di compiti e spiegazioni. Tuttavia, alcuni di loro svolgono lezioni online, ma una o due volte a settimana.

IT. Si, sono obbligatorie dal 19 Aprile e si svolgono le lezioni online dalle 8:30 alle 12:45.

  • Qual è la condizione epidemica nel tuo paese?

ES. Non so esattamente quanti casi ci siano nel mio paese. Tuttavia alcuni amici di mia madre sono medici e le hanno detto che è molto difficile la situazione negli ospedali, perché ci sono così tante persone per cui devono scegliere chi curare e chi no. Ora che i malati sono meno, la situazione sta migliorando.

IT.Adesso l’Italia sta attraversando la seconda fase della pandemia. i morti sembrano diminuire mentre i guariti aumentano di giorno in giorno,perciò dal 4 maggio verranno diminuite le restrizioni ferree che ci sono state imposte per quasi due mesi. I reparti di terapia intensiva  degli ospedali rimangono comunque pieni ed è importante rispettare le norme per il bene nostro e soprattutto di chi ci sta intorno, che magari rischia di non poter essere curato.

  • Quali sono se ci sono gli aspetti positivi?

ES. Penso che questa situazione ci aiuterà a valorizzare tutto come le amicizie e la libertà di uscire.

IT. Secondo me ci sono diversi aspetti positivi, in questo momento riesci a capire chi sono i veri amici che ti supportano in questo periodo così difficile. Anche a livello didattico scopri modi alternativi per fare lezione che sono diverse da quelle che normalmente svolgiamo a scuola.

  • Quale è la prima cosa che farai quando finirà la quarantena?

ES. La prima cosa che farò sarà vedere tutti i miei amici e i miei parenti, e andare in un ristorante o ad una festa.

IT. La prima cosa che farò appena potrò uscire di casa sarà sicuramente andare a trovare i miei nonni che non vedo da due mesi e con i quali trascorrevo ogni pomeriggio. Stare lontano da loro mi ha fatto capire ancora di più che devo cercare di sfruttare al massimo il tempo che mi è concesso.

  • Cosa ne pensi di questa situazione? Hai maturato qualche consapevolezza?

ES. La mia risposta a questa domanda è più o meno la stessa della numero 6.Penso che questa sia davvero una brutta situazione, che fa riflettere molto. Ci aiuta a valorizzare le piccole cose e a goderci ogni momento della vita.

IT.Il nostro paese si trova in una situazione di emergenza, una cosa nuova per tutti noi che a volte ci fa anche paura. Di certo in questo momento hai molto tempo per pensare e maturare nuove consapevolezze. Prima non davo molto peso ad un semplice abbraccio o ad una semplice passeggiata con le amiche, invece adesso sembra una cosa quasi impossibile da fare. 

  • Io spesso mi domando come cambierà il nostro futuro. Tu ci hai mai pensato?

ES. Prima di questa quarantena non pensavo che la situazione fosse così grave, all’inizio pensavo fosse un film. Ma ora penso che questo cambierà tutto, non solo l’economia, ma anche la nostra visione della vita, i servizi e l’istruzione.

IT. Spesso mi domando come cambierà la mia vita una volta che riprenderò la mia routine. Sicuramente ci vorrà molto per risollevare l’economia nazionale e mondiale, ma non solo. Il modo di instaurare rapporti sociali o relazionarsi col prossimo saranno diversi da come abbiamo sempre fatto.

  • Quali emozioni provi stando tutto il giorno chiuso in casa e lontano dai tuoi cari?

ES.Stare in casa non è un problema per me, mi piace starci. Mi mancano i miei parenti e i miei amici, ma non è un grosso problema. La parte peggiore è non riuscire a vedere i miei nonni perché so che sono soli.

IT. Di certo in questo momento mi sento molto frustrata, non ero mai stata a casa per tutto questo tempo. Dopo quasi due mesi di quarantena sento proprio il bisogno di uscire, ma so che la situazione è molto grave e per non aggravarla di più bisogna stare a casa. Certo mi mancano i miei cari e soprattutto i miei amici, spero di rincontrarli presto.