La Fauna e la Flora Australiana

di Barneschi Mattia, Tiberi Pietro, Davide Canacci, Tistarelli Luca.

La fauna

La fauna australiana è incredibilmente singolare. È possibile avvicinarsi molto a tanti di questi animali negli zoo e nei parchi naturali. L’Australia è uno dei pochi continenti ad avere tutti e tre i gruppi di mammiferi: monotremi, marsupiali e placentati. Inoltre, ospitiamo oltre 800 specie di uccelli, tra cui il famoso emù. Ci sono due specie di coccodrillo, 4.000 specie di pesci e 50 tipi di mammiferi marini. I visitatori sono principalmente attirati dalla possibilità di poter avvistare gli animali nel loro habitat naturale. Questa infatti è considerata una delle esperienze più immersive al mondo.

MAMMIFERI PLACENTATI

I mammiferi sono gli animali il cui feto si sviluppa all’interno dell’utero avvolto dalla placenta. Questa infatti è una specie di rivestimento che fornisce tutti i nutrienti al feto.

I soli mammiferi placentati che vivono in Australia: roditori, pipistrelli e il dingo, sono di origine asiatica.

Dingo

Il mammifero più diffuso dell’Australia è il Dingo, chiamato anche “cane selvatico”. Vine considerato il più grande mammifero carnivoro. Questo animale è originario del Asia ma è stato trasportato in Australia dai primi esploratori. L’unico posto in Australia dove non sono presenti esemplari di dingo è la Tasmania.

MAMMIFERI MARSUPIALI

I marsupiali detti anche Metateri sono una classe di mammiferi nella quale la femmina è dotata di un “marsupio”, una specie di tasca protettiva dove cresce il cucciolo fino ad un completo sviluppo. Non è presente la placenta per cui il cucciolo viene partorito quando è ancora ad uno stato simil embrione, verrà in seguito portato nella sacca. Al suo interno, il piccolo embrione riesce a raggiungere un capezzolo dove viene nutrito. Solo nell’ultima fase, il cucciolo è in grado di succhiare il latte da solo. Questa fase è talmente lunga che supera addirittura la durata della gravidanza.

Diavolo della Tasmania


Il diavolo della Tasmania o diavolo orsino è un mammifero marsupiale appartenente alla famiglia dei Dasiuridi. Attualmente questo animale è diffuso soltanto nell’isola di Tasmania. Il nome che lo caratterizza gli fu attribuito non dalle tribù locali ma invece dai colonizzatori che venivano spaventati dai versi che questo animale è solito emettere durante le ore notturne. Infatti i versi assomiglierebbero a delle urla diaboliche. Inoltre, questo animale è di colore nero, appare estremamente irascibile e rissoso e si nutre di carogne, tutte caratteristiche solitamente associate con facilità a entità malefiche. Di dimensioni è simile a un gatto ma la taglia non deve trarre in inganno: la forte testa, sorretta da un collo largo e muscoloso, fa sì che questo animale abbia il morso più potente di tutti i mammiferi viventi in rapporto alle dimensioni corporee. Ciò gli consente di nutrirsi di carogne, triturando senza difficoltà anche le ossa e i denti. Anche se ritenuto comune nella sua patria, il diavolo orsino verso la fine degli anni novanta è stato decimato da una rara forma di cancro trasmissibile, che provoca un tumore facciale, che ha notevolmente ridotto il numero di esemplari e posto a rischio la stessa sopravvivenza della specie. Nel maggio 2008 il diavolo della Tasmania è stato classificato ufficialmente come specie a rischio. Il governo regionale tasmaniano ha attivato dei programmi, di cui il principale è il “Save the Tasmanian Devil Program”, per contrastare la diffusione del fenomeno.

Numbat

Il numbat noto anche come formichiere fasciato o walpurti è un marsupiale originario dell’Australia Occidentale. Caratterizzato da un muso sottile e appuntito, una grossa coda cespugliosa all’incirca della stessa lunghezza del corpo e una lingua abbastanza lunga. Si nutre quasi esclusivamente di termiti. Un tempo diffuso in tutta l’Australia meridionale, ne rimangono solo piccole colonie, ed è classificato come spese in pericolo. Il numbat è uno degli emblemi dell’Australia Occidentale ed è protetto da vari programmi di conservazione.

Koala

Si tratta di un marsupiale arrampicatore ovvero che vive sugli alberi in piccoli gruppi. Questo gli è reso possibile dai suoi piedi che hanno cinque dita prensili, con artigli molto affilati. Vive sugli alberi di eucalipto cibandosi delle sue foglie ( questa dieta rende il suo pelo liscio morbido e lanoso). Il corpo è tozzo, le orecchie arrotondate, ha una grossa testa, occhi vivaci, un muso largo e naso schiacciato ed è sprovvisto di coda. Il suo pelo è di colore grigiastro e sono presenti piccoli ciuffetti bianchi sul petto. Si trova principalmente  lungo la costa orientale australina, da Adelaide fino alla base della Penisola di Capo York.

Canguro

Il canguro o Macropodidae è un marsupiale che si trova solo in Australia e racchiude ben 55 specie. Quelle più note sono il canguro grigio e il canguro rosso. Il peso può arrivare fino a 90 kg e anche le dimensioni sono variabili. Tutte le specie hanno in comune gli arti posteriori più lunghi che consente loro di avere un’andatura a salti. La coda, lunga e muscolosa, è utilizzata sia come sostegno (infatti a riposo il canguro poggia sulle due zampe posteriori e la coda) sia per bilanciare il corpo durante i salti. Le zampe anteriori terminano con cinque dita, usate per prendere il cibo e aggrapparsi. Sono erbivori e rappresentano un pericolo per le agricolture locali. Tanto che lo stesso governo australiano stabilisce ogni anno un abbattimento selettivo. Si trovano in Australia e in Nuova Guinea.

Quokka

Questo simpatico animale è un erbivoro che ama le graminacee e il fogliame. Le dimensioni del Quokka sono simili a quelle di un grosso gatto. Il peso vari infatti dai 2,5 ai 5 chili. Ha una coda lunga di ca 30 cm, il corpo va dai 40 ai 50 cm, è piuttosto corto e tozzo, orecchie arrotondate ed una testa corta e larga. Come i canguri, le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori e per questo tende ad avere un’andatura a balzi, è anche in grado di arrampicarsi su piccoli alberi e arbusti.  Il manto è marrone scuro con peli più chiari. Ha un muso allungato e un’espressione particolare delle bocca simile a un sorriso. Per questo è stato chiamato l’animale più felice del mondo. Inoltre, il suo carattere è molto calmo e sereno.

MONOTREMI

I monotremi sono un’altra tipologia di mammiferi che si distinguono dai placentati perché depongono le uova. Ne fanno parte solo 2 categorie: l’ornitorinco, e l’echidna.

Ornitorinco

L’ornitorinco è un piccolo mammifero semi-acquatico della parte orientale dell’Australia. Il corpo e la larga coda piatta dell’ornitorinco sono coperti di pelliccia marrone. Ha i piedi palmati e un muso largo, duro come la gomma, che ricorda quello di un anatra. La taglia varia molto: da meno di un chilo a più di due chili; la lunghezza da 30 a 40 cm, e quella della coda da 10 a 15 cm. I maschi sono circa un terzo più grandi delle femmine. C’è una notevole variazione nelle dimensioni medie da una regione all’altra, e stranamente questa variazione non è influenzata dal clima . Il maschio dell’ornitorinco ha, in ognuna delle zampe posteriori, uno sperone cavo, che usa per iniettare un veleno prodotto dalle ghiandole crurali, e che usa per difesa dai predatori o nei combattimenti per il territorio.

Echidna

L’echidna è anche chiamato formichiere spinoso. Dal suo nome si intuisce che si tratta di un animale ricoperto di aculei, per cui è molto simile ad un riccio o porcospino. Il suo alimento principale sono le formiche ed è molto diffuso in Tasmania, ma si può vedere in numerosi zoo. Hanno una testa molto piccola e un lungo muso, stretto e appuntito. Le zampe sono molto corte ma portano potenti artigli, che conferiscono una grande abilità nello scavare. La bocca è priva di denti ma dotata di una lingua molto lunga. Le varie specie si differenziano principalmente per il colore del pelo e per la presenza di artigli e il loro numero. Inoltre i due generi differiscono per la forma del cranio e per le dimensioni.

La flora

La flora dell’Australia è ricca e diversificata, con un elevato grado di biodiversità; oltre il 90% delle specie sono endemiche e la vegetazione è prevalentemente costituita da piante sempreverdi. Numerose sono le associazioni vegetali che caratterizzano il continente: dalle vaste aree non coltivate coperte di boscaglia e foreste di eucalipto delle zone costiere, a un particolare ecosistema simile alla savana. La flora australiana è distribuita in tre zone principali: la zona tropicale, lungo i margini settentrionali del continente e in parte della costa orientale; la zona temperata lungo la costa sudorientale, compresa la Tasmania; e la zona interna, corrispondente alle aride regioni centrali del continente.

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La zona tropicale, caratterizzata da clima monsonico e da temperature elevate, è coperta da fitte foreste. Lungo la costa nordorientale del Queensland, compresa la penisola di Capo York, sono diffuse le foreste pluviali; palme, felci e piante rampicanti crescono rigogliose insieme a querce, frassini, cedri, faggi e vegetazione di sottobosco, mentre le mangrovie si sviluppano lungo la bassa e umida fascia costiera settentrionale. All’interno si trova la savana.

Zillie Falls, Atherton Tablelands, QLD. © Tourism and Events Queensland

La zona temperata è caratterizzata prevalentemente da piante xerofite, dalla savana, da foreste di eucalipto, dalla macchia, da foreste pluviali temperate e da vegetazione alpina sulle Alpi australiane e sui rilievi della Tasmania. Il pino, albero non originario dell’Australia, cresce lungo le coste orientali e in Tasmania.

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Nelle regioni boschive della zona sudorientale e sudoccidentale predomina l’eucalipto, con oltre 700 specie, alcune delle quali raggiungono i 90 m d’altezza. La costa sudoccidentale si distingue per la ricchezza della flora. La Tasmania è caratterizzata da boschi di faggi e da una vegetazione molto simile a quella della Nuova Zelanda. Nelle regioni interne predominano la savana, la steppa e le praterie semiaride. “Australia,” Origine : Emmanuel Buchot e Encarta.

EUCALIPTO

eucalipto

L’eucalipto è un genere di alberi e cespugli appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. Sono gli alberi più diffusi in Australia. Esistono più di 700 specie di eucalipti di cui la quasi totalità è originaria dell’ Australia. Si trovano però alcune specie anche in Nuova Guinea , Indonesia e Filippine.

Attualmente molte di queste sono coltivate a scopo ornamentale o produttivo nelle zone temperate del continente americano, dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa. Si sono molto diffuse solo in queste zone perché la maggior parte di loro non è rustica. L’eucalipto in realtà è solo uno di tre generi molto simili e vicini che spesso vengono confusi.

Alcuni di questi vengono soprannominati “alberi della gomma” a causa del lattice che fuoriesce se viene incisa la loro corteccia. Il nome eucalipto deriva dal greco e significa “ben nascosto” con riferimento al fatto che i petali inizialmente nascondono il centro del fiore.



LAKE HILLIER

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I laghi rosa in Australia si trovano in diversi punti del Paese, alcuni sono in Australia Occidentale, altri nell’Australia Meridionale e altri ancora nello stato del Victoria. Il più famoso dei laghi rosa in Australia si trova nel lato sud occidentale, chiamato Lago Hillier. Si trova su una piccola isola vicino le coste di Esperance ed è possibile vedere questo lago rosa solo con una crociera o dall’alto con un volo panoramico. Non è chiaro il vero motivo per cui il lago sia rosa però gli scienziati ipotizzano che il colore venga da un colorante, emesso da dei batteri che vivono nelle croste di sale.

BLUE MOUNTAINS

L’Area delle Blue Mountains è Patrimonio dell’Umanità e si trova nel Nuovo Galles del Sud; essa venne inserita nell’elenco dall’UNESCO alla fine del 2000. È una regione di panorami mozzafiato, aspri altopiani, picchi scoscesi, valli profonde e paludi piene di vita. Inoltre, in questa regione si trova praticamente la storia evolutiva degli eucalipti australiani sopracitati (qui sono presenti oltre 90 specie di questo albero) e delle forme di vita animale e vegetale legati a questa pianta.

L’area consiste in più di 10 mila chilometri quadrati, costituiti prevalentemente da foreste in altopiani d’arenaria, a poca distanza da Sydney. Per dare un’idea della vastità delle Blue Mountains basta ricordare che la loro superficie equivale a circa un terzo della superficie del Belgio.

Il sistema delle Blue Mountains è formato da diversi parchi nazionali e aree protette, divise in due da uno spazio in cui è consentita all’uomo la costruzione di centri urbani. In esso non ci sono montagne, bensì un altopiano che varia da circa 100 metri a 1.300 m.s.l. nel suo punto più alto.

Si ipotizza che l’altopiano abbia assicurato la sopravvivenza a molte specie animali e vegetali australiane durante i cambiamenti climatici delle ultime ere geologiche. Per esempio, qui è stato recentemente trovato un vero e proprio fossile vivente, la Wollemia nobilis, presente all’epoca dei dinosauri e ritenuta estinta da milioni di anni prima di essere stata scoperta in 3 piccole gole in questa regione, nel 1994. La Wollemia nobilis è una delle specie vegetali più rare del mondo.

Tra gli animali presenti nei parchi delle Greater Blue Mountains vi sono specie in pericolo d’estinzione, tra cui il famosissimo Koala.

Queste montagne in Italia sono diventate tristemente famose, di recente, per la scomparsa di un escursionista italiano (tale Mattia Fiaschini, 24enne di Cesenatico), rimasto vittima dei numerosi incendi che stanno colpendo l’Austrialia ormai da mesi. La polizia ipotizza infatti che il mutamento del panorama dovuto ad essi possa aver disorientato il giovane.

Queste sono alcune tra le molteplici bellezze naturali della meravigliosa Australia.