Scopriamo gli autori

di Beatrice Leonardi, prima P

Il giorno 18 Maggio gli alunni delle classi 1°P, 1°O e 1°E della Sede Pionta dell’Itis “G. Galilei” di Arezzo, si sono recati, insieme a due classi del liceo Colonna, alla Sede Centrale dell’Itis.

I ragazzi della Sede Pionta sono stati accompagnati dagli insegnanti della terza ora e condotti alla sede per poter incontrare Luisa Mattia.”

Il giorno 18 Maggio gli alunni delle classi 1°P, 1°O e 1°E della Sede Pionta dell’Itis “G. Galilei” di Arezzo si sono recati alla Sede Centrale dell’istituto per poter incontrare l’autrice del libro “Cosa saremo poi”.

L’incontro si è svolto nella sala conferenze dove, oltre alle classi del nostro plesso, sono venute due sezioni del liceo Colonna.

La professoressa che ha proposto questa iniziativa è la prof. Francesca Vezzosi che prima di fare questo incontro ha preparato adeguatamente gli alunni delle sue classi facendogli leggere il libro.

Una volta essersi riuniti tutti all’interno della sala, la direttrice della casa editrice “La Casa sull’Albero” ha fatto un panorama sul libro e su altri temi lasciando poi la parola a Luisa Mattia.

Quest’autrice ha voluto parlare del libro partendo dalle domande dei ragazzi, soddisfacendo le loro curiosità, dicendo anche che tra qualche mese uscirà il seguito del libro con Falco vittima di bullismo. Mentre raccontava Luisa Mattia ha utilizzato un linguaggio fluido e comprensibile e ha cercato di spiegare il perché ha deciso di scrivere il libro, come ha interagito con Luigi Ballerini e soprattutto ha invitato i ragazzi a comprendere come ci si sente se siamo vittime di bullismo o cyberbullismo.

Dopo un’ora i ragazzi del liceo sono dovuti tornare alla loro sede e nella sala conferenze sono rimasti solo i ragazzi del Pionta. La classe 1°P, prima di continuare la discussione, ha presentato all’autrice il “book-trailer” creato e montato dalla medesima classe.

In più tutte e tre le classi avevano realizzato dei librettini con le recensioni sul libro da regalare alla scrittrice. Dopodiché lei ha firmato i libri ai ragazzi e poi li ha salutati e si è diretta verso la stazione per prendere il treno per tornare a Roma.

Successivamente

Dopo aver salutato l’autrice la professoressa Vezzosi, insieme alle colleghe, hanno invitato i ragazzi a scrivere su un bigliettino una parola che riassumesse l’esperienza vissuta, così che ogni ragazzo, a estrazione, sarebbe andato a commentarla davanti a tutti.