Editoriale

Numero 5
10 giugno 2019

Di Anna Zampagni

Mentre sono qui seduta a riflettere come chiudere con uno straordinario editoriale, il primo anno del giornale on-line d’istituto “ Il dialogo”, la mente vaga…………………… per un momento mi sembra di essere tornata ragazza quando aspettavo con ansia la fine della scuola e vedevo la pausa estiva come periodo foriero di incredibili avventure. Il mondo ai miei piedi e un cavallo per il mio regno pieno di sogni e aspettative, mentre la mente vaga il tempo passa e non s’ arresta un’ora. 

La realtà come in uno schermo si presenta ed io come un ubriaco mi ritrovo ormai adulta con un volto pieno di segni, seduta a spremere le meningi per scrive un epico cavalleresco editoriale.

In ogni poema cavalleresco che si rispetti, gli eroi combattono per raggiungere l’oggetto del desiderio e alcune volte durante il percorso smarriscono la strada, per fortuna i nostri paladini non hanno perso la via, ma sono rimasti entusiasti e volenterosi fino all’ultimo incontro , loro gli incredibili redattori.

Giovani, imberbi, coraggiosi ma soprattutto inconsapevoli del destino che sarebbe toccato loro. Passare un anno quattro ore al mese di pomeriggio in compagnia di un’insegnante visionaria, desiderosa di realizzare un giornale per far conoscere ai giovani un modo diverso di vedere il mondo attraverso la selva oscura della rete informatica.

Come in ogni avventura, durante il percorso si sono uniti i maghi con a capo il loro Gandalf Il Bianco e in un attimo i misteri della rete sono stati svelati, non del tutto compresi ma in parte meno oscuri.

Nel lungo percorso di un anno durante la realizzazione dei cinque numeri abbiamo incontrato molti amici che ci sono venuti a trovare portando in dono notizie, esperimenti, esperienze, viaggi in terre lontane e riflessioni sul mondo che viviamo. 

Per quest’anno il nostro percorso finisce qui, è stato un percorso ricco di cuore, d’entusiasmo e di volontà. Come in tutti i poemi vorrei ringraziare le mie muse: i ragazzi con la loro gioia di vivere ben nascosta dentro una fredda e lucente armatura, pronta a difenderli dalle durezze della vita.

Per ultimo vorrei ringraziare il nostro Goffredo di Buglione eroe che non smarrisce mai la strada, oddio ogni tanto sarebbe bene usare Google Maps.

A tutti i lettori un Sacro Graal da conquistare.